La Nostra Storia

La Nostra Storia

1977 

Il 13 Ottobre 1977 si presentano dal notaio: Pavanello don Fernando, Pavan Agusta, Zanatta Giustina, Serena Antonietta, Giustini Irene, Da Ros Luigi, Pontello Mirella e fondano A.I.L.S. (ass0ciazione agricola per l’Inserimento Lavorativo e Sociale).

La prima sede è a Lancenigo di Villorba, all’interno del Centro di formazione professionale della Provincia: il primo gruppo conta 17 ragazzi. Gli operatori sono forniti dalla Provincia: maestro Cortesia per la falegnameria, maestro Tosello per il laboratorio di meccanica e Innocenti Lucy per le attività educative e la serra.

L’anno seguente l’AILS assume in proprio la prima operatrice, Rottin Donatella.

In questi primi anni l’AILS è convenzionato con i singoli comuni di provenienza degli utenti e l’obiettivo primo rimane la preparazione all’ inserimento nei normali ambienti di lavoro.

Nel corso dei primi 5 anni di vita di AILS una quindicina di utenti sono stati inseriti all’ esterno.

1982

Viene stipulata la prima convenzione con l’Ulss di Treviso e Paolo Belleri inizia il suo incarico presso AILS. Negli anni 80 l’Ulss da avvio al SIL con la dott.ssa Durante e apre strutture diurne per disabili gravi e medio gravi: la collaborazione con l’AILS è molto intensa.

Altre Cooperative contemporaneamente nascono nell’Ulss di Treviso come Centri Occupazionali e come Comunità Alloggio.

L’Ails non è più sola e deve rivedere i suoi obiettivi iniziali, coordinandosi con gli altri servizi: l’inserimento lavorativo è ora di competenza del SIL.

1983

Apre la sede di Badoere nella casa donata ad AILS dai fratelli Maria e Savino Pizzolotto.

Tra gli iniziatori e animatori di questa nuova sede c’è un obiettore che si chiama Bassi Erminio, oggi coordinatore dell’AILS Silea – Centro Riccoboni.

L’attività prevalente a Badoere in quegli anni era l’attività agricola. Rimane un bellissimo ricordo dei campi di lavoro estivi con gruppi di giovani della Parrocchia di Noventa.

1988

Per il continuo aumento degli utenti l’AILS deve aprire la sede di Treviso in via Marchesan in collaborazione con la Cooperativa Quadrifoglio. Cominciano a strutturarsi i laboratori di assemblaggio su commesse esterne.

Obiettori e ragazze A.V.S. sono ormai presenze stabili e alcuni di loro sono ancora attualmente presenti come operatori.

1990

AILS promuove la nascita della cooperativa Antares, cooperativa di tipo B per l’inserimento lavorativo vero e proprio.

Questa esperienza purtroppo si esaurirà nel 2002 per le grosse difficoltà a rimanere dentro al mercato e far quadrare i bilanci.

1995

L’AILS cresce ancora e gli utenti sono 60: apre la quarta sede a Fontane Chiesa Vecchia, in zona industriale, all’interno di un capannone riadattato.

Sono gli anni in cui il lavoro su commesse industriali raggiunge il picco di fatturato e l’Ails si autofinanzia per circa il 30% con i ricavi delle commesse.

1999

AILS diventa cooperativa sociale, mantenendo però l’impronta voluta dai fondatori e cioè la presenza attiva e maggioritaria delle famiglie in seno al Consiglio di amministrazione.

2000

L’AILS fa un passo decisivo e costruisce la sede di Paderno di Ponzano su terreno concesso in diritto di superficie dal Comune di Ponzano.

La nuova sede è in alternativa a quella di Fontane, che viene ceduta temporaneamente alla coop. Antares.

AILS sostiene il costo della nuova struttura con risorse proprie e prestiti dei familiari (83%), unitamente ad un contributo straordinario dell’Ulss (17%).

2004

A Gennaio nella sede di Ponzano, su richiesta dell’Ulss 9, entrano 7 persone con elevati bisogni assistenziali: AILS allarga la sua area di intervento ed alle finalità di inserimento sociale e lavorativo si aggiunge quella assistenziale e di aiuto alla persona.

2005

AILS ottiene in comodato gratuito un capannone a Silea dall’Istituto Riccoboni nel quale, chiusa la sede di Treviso, si apre la nuova sede “Centro Riccoboni”.

2008

Dopo 31 anni, don Fernando Pavanello lascia la Presidenza dell’AILS: gli subentra don Giorgio Riccoboni, figlio del fondatore dell’Istituto Riccoboni.

2011

Ails in accordo con Ulss avvia il progetto sperimentale BIA (Bassa Intensità Assistenziale) destinato agli utenti che sono in grado di intraprendere percorsi alternativi al Centro Diurno con maggiore inserimento sociale.

2012

Ails apre in p.zza Burchiellati  a Treviso nei locali dei Frati di S. Francesco, un centro di accoglienza che serve da punto di appoggio e di ritrovo per i giovani del progetto BIA e per esperienze di scambio tra progetto Bia e i Centri diurni.

2014

Termina Il progetto sperimentale Bia ed i dieci utenti coinvolti vengono confermati all’interno  dell’Ails come gruppo “stages” sempre con  riferimento presso  il centro accoglienza di  S. Francesco di Treviso.

Il finanziamento dì questo gruppo avviene con il recupero dell’importo sulle assenze degli utenti.

A fine anno partono i lavori in accordo con l’Istituto Riccoboni per la costruzione della nuova sede di Silea su terreno prospicente al capannone dove è collocata la sede Ails.

2015

Don Giorgio Riccoboni lascia la presidenza e  subentra la signora Lorenzon Ariella.

Dopo 34 anni di lavoro, lascia la guida dell’Ails il direttore Belleri Paolo e lo sostuituiscono nella gestione della cooperativa Bassi Erminio, in qualità di direttore strategico, e Magoga Bruno, in qualità di cooordinatore amministrativo, sempre coadiuvati dai coordinatori di sede.

A fine anno terminano i lavori di costruzione della nuova sede di Silea.

2016

Ad ottobre viene inaugurata la nuova sede Ails “Centro Riccoboni” a Silea.

2018

Dopo anni di trattative con la Provincia e dopo esserci aggiudicati il bando pubblico di locazione, viene ufficializzata la nostra presenza presso la sede di Lancenigo con un contratto di affitto di 6 anni + 6anni. Per i primi 6 anni il costo dell’affitto sarà utilizzato per dei lavori di ristrutturazione della sede.